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Uno strumento pionieristico per il salvataggio in alto mare
- Lo statuto di una struttura ad hoc proprietaria dell’Avvenire.
- Un’imbarcazione in acciaio di tipo catamarano, lunga 69 metri e larga 22,5 metri.
- Un albero maestro di 6 metri.
- Una bandiera navale europea ricamata di 250 cm per 150 cm.
- Una bandiera navale europea definita dalla legge.
- Una sirena da nebbia composta di voci umane.
- Un motore alimentato elettricamente.
- Due robuste ali per sfruttare il vento.
- Trecentosettantuno metri quadri di pannelli fotovoltaici.
- Due ancore in ghisa da 300 chilogrammi.
- Un aereo progettato come estensione volante della nave.
- Un ufficio per l’ufficiale di collegamento con l’aereo.
- Dispositivi satellitari per la ricerca di imbarcazioni in pericolo.
- Un radar.
- Un pallone ad elio con telecamere notturne e termiche.
- Tre paia di binocoli.
- Una sala riunioni.
- Trentasei cabine per i membri dell’equipaggio e i marinai-soccorritori.
- Due mense per i membri dell’equipaggio e i marinai-soccorritori.
- Uniformi e abbigliamento tecnico per i marinai-soccorritori
- Grafica ed illuminazione per mostrare ai naufraghi che l’Avvenire è una nave amica.
- Quattro imbarcazioni di salvataggio semirigide, due lunghe 10 metri e due lunghe 6,5 metri.
- Due rampe con argani per facilitare l’accesso sicuro ai tender a poppa dei due galleggianti della nave.
- Una porta di servizio con scala pieghevole.
- Mille giubbotti di salvataggio.
- Un’area per elicottero e verricello
- Una gru di bordo.